Rapita: Quando ami chi dovresti temere (Italian Edition) by Raffaella Spano

autore:Raffaella Spano [Spano, Raffaella]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-07-04T22:00:00+00:00

Non so quanto altro tempo passi per l'esattezza, ma quando apro gli occhi trovo sul comodino qualche fetta di pane tostato spalmata con burro e marmellata e un bicchiere di succo di frutta.

Mi sforzo per mangiarne una e bevo tutto il succo. Avevo proprio bisogno di idratarmi e di buttare giù qualcosa.

Ho la testa pesante e gli arti indolenziti.

Non sono più legata e i miei capelli sono asciutti.

Quanto tempo ho dormito?

Cerco di stiracchiarmi e di scendere dal letto, ma un lieve capogiro me lo impedisce e devo ritornare a sedermi.

Mangio un'altra fetta e faccio appello a tutte le mie forze per cercare di sentirmi meglio.

Non posso permettermi di stare male. Non devo assolutamente essere debole!

Voglio uscire di qui il prima possibile e quindi faccio di tutto per sforzarmi e sentirmi meglio, e finalmente riesco a scendere dal letto.

Voglio parlare con J una volta per tutte e capire per quanto tempo ancora ha intenzione di tenermi rinchiusa.

E spero che sia ritornato a fare la persona seria dopo avermi vista così mal ridotta perché non sopporterei un altro scontro con lui, oppure un'altra serie di insulti sprezzanti.

Apro la porta e sento che c'è e troppo silenzio, e anche troppo buio per i miei gusti.

Sarà notte inoltrata e forse stanno dormendo tutti.

Do una sbirciata all'interno della stanza accanto e vedo Mike che russa pesantemente stravaccato sul letto. Ma non vedo Amy e nemmeno J. Forse stanno dormendo in salotto, oppure stanno guardando la TV. Infatti intravedo alcuni fasci di luce che provengono dalla televisione e una serie di voci appartenenti ad un programma comico, ma avverto anche uno strano mormorio in lontananza.

I piedi nudi non fanno il benché minimo rumore sul parquet, ma più mi avvicino e più sento una morsa che mi stringe lo stomaco nel riconoscere la vera natura di questo mormorio, anzi, più che altro sono versi. Versi di puro godimento che alle mie orecchie suonano più disgustosi che mai.

E quando la scena mi si presenta davanti, mostrandomi con certezza quello che sta realmente accadendo, è come se venissi colpita violentemente in più parti del corpo che quasi rischio di avere un mancamento.

J e Amy stanno scopando come due ossessi sul divano davanti alla TV.

La scena che mi si presenta davanti è a dir poco raccapricciante.

Mi raggelo e mi si mozza il fiato nell'udire i loro versi espliciti, le parole sconce di lei e la voce roca di J che acconsente ad ogni richiesta.

Le mani di Amy scorrono lungo la schiena nuda e delineata di lui.

Lo tocca, lo stringe e lo accarezza... E quando lo tocco io invece va in escandescenza.

Continuo a non capire che razza di problema abbia con me! Soprattutto per il modo in cui mi tratta...

Mi ero illusa sul fatto che non gli sono affatto indifferente, e l'ho capito perfettamente anche questa mattina a colazione.

Forse Amy ha ragione: lui le odia a quelle come me. Forse prova solo pena quando si comporta gentilmente perché J è stronzo e basta!

Ma ora sono troppo amareggiata per pensarci. Troppo schifata per continuare a guardare e troppo stanca di rimanere ancora rinchiusa qui dentro.

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